Con Basaglia
Ripensando alla relazione di Franco con Basaglia, di cui
altri forse ricordano meglio di me i singoli particolari, sorgono spontanee
alcune riflessioni su aspetti che sono di grande attualità. Basaglia era il
rivoluzionario, colui che poteva immaginare un mondo diverso e proporlo con
forza cogente. Franco non poteva non tener conto del dato di realtà: mancavano
le condizioni per attuare determinati cambiamenti, una carenza di potere in
qualche modo sancita dalla malattia e dalla morte di Basaglia. “Avrei dovuto
capire che era malato”, Basaglia si stava comportando in modo strano e di lì a
poco morì. In un certo senso, la difficoltà a capirsi, tra persone che comunque
cercavano un modo per superare la follia sociale dei manicomi, è emblematica
dell’impasse in cui abbiamo vissuto da quando la riforma psichiatrica è stata
varata. Ci resta ancora oggi da comprendere come coniugare il pensiero sul
concetto di malattia mentale, così avanzato in Basaglia e la prassi quotidiana.
Su quest’ultima, lo sviluppo di un pensiero, inteso con Matte Blanco come
traduzione di una dimensione emozionale, risulta quanto mai necessario. In
questo compito ci possono essere di grande aiuto i contributi di Franco, le sue
prassi, esperienze e riflessioni.
With Basaglia
Thinking back
to Franco’s relationship with Basaglia, of which others, perhaps, remember
better than me the single details, some reflections arise which appear very
much of actuality. Basaglia was the revolutionary, he was the one who could
imagine a different world and propose it with binding force. Franco could not
but take into account the given facts, the reality as it was: the necessary conditions
to operate the change were not there, a lack of power somehow sanctioned by
Basaglia’s illness and death. “I should have understood that he was ill”,
Basaglia was behaving in a strange way and soon he died. Somehow, the
difficulty of understanding each other, of two persons who were both engaged to
overcome the social madness of psychiatric hospitals, is emblematic of the impasse
situation we have in Italy since the Basaglia psychiatric reform was launched.
We are still struggling to find the way to combine thought on mental illness,
so advanced with Basaglia, and day to day practice. On this last one, daily
practice, the development of thought,
meant in Matte Blanco’s terms as the translation of an emotional dimension, is
now more than ever necessary. To this end Franco’s initiatives, experiences and
reflections can help us greatly.
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